Lunedì 23 Giugno 2025
GIGI PAOLI
Cronaca

Villa Pamphili da romanzo: Kaufmann il vero enigma di una spy story internazionale

Assomiglia al mister Ripley di Highsmith con gli intrecci di un libro di Ludlum. Ma resta indecifrabile, molto più di un personaggio della letteratura noir

Villa Pamphili da romanzo: Kaufmann il vero enigma di una spy story internazionale

Roma, 22 giugno 2025 – Il talento di Mr. Ripley è far credere agli altri di essere ciò che non è. La frase calza perfettamente per Francis Kaufmann, alias Rexal Ford, alias Matteo Capozzi, alias non si sa quanti. La figura del killer di Villa Pamphili sembra uscire direttamente dalle pagine di Patricia Highsmith, un fratello del suo Ripley, artista della truffa e omicida che sfugge alla giustizia. “Garbato, gradevole e assolutamente amorale”, lo definisce la Highsmith (pseudonimo di Mary Patricia Plangman), la più grande scrittrice statunitense di noir del ’900. Kaufmann è un simil Ripley, un Ripley che non ce l’ha fatta, ma che si è spinto oltre il personaggio letterario. Il quale si muove dagli Stati Uniti all’Italia e alla Grecia per recuperare il figlio di un miliardario al solo scopo di ottenerne la fiducia, finché alla fine lo uccide e lo sostituisce per prenderne l’eredità.

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Kaufmann con in braccio la piccola Andromeda viene fermato dalla polizia a Roma prima del ritrovamento dei cadaveri di madre e figlia a Villa Pamphili (Chi l'ha visto via Ansa)

Ma se di Ripley, nel libro, quasi tutto si viene a sapere, di Francis Kaufmann – ora detenuto nelle galere elleniche in attesa di estradizione – non si riesce a venire a capo compiutamente. E quindi potrebbe sì essere un personaggio di Highsmith, ma con un tocco, una spruzzata di Robert Ludlum, una delle menti più brillanti delle spy story internazionali, capace di creare intrecci in mille luoghi, da far venire il mal di testa al lettore. Ma è davvero ’solo’ un semplice ubriacone della California, Mr. Kaufmann?

Quarantenne californiano, gira con tre carte di credito con le quali vive serenamente grazie ad accrediti mensili di svariate migliaia di dollari da parte dei suoi genitori. Una vita agiata che però lo inquieta e ne ribalta l’equilibrio, portandolo ad arresti e denunce negli States per ubriachezza molesta. Un ubriacone, dunque? Mah. Di sicuro è un ubriacone molto fortunato e che fa un sacco di cose (quali non è dato sapere) in un sacco di posti, perché lo troviamo in Russia, Nuova Zelanda, Islanda e infine a Malta, dove affitta una casa a 1.100 euro, si spaccia come regista-produttore e incontra l’altra protagonista di questa storia: la vittima. A lungo non identificata, viene chiamata prima Stella, una giovane donna dell’est. Poi è la madre che la riconosce da un tatuaggio visto on line, così si scopre che il cadavere di Villa Pamphili è di Anastasia Trofimova, meno di trent’anni, a Malta per imparare l’inglese (ma perché proprio lì, poi, boh) e che veniva da Omsk, Siberia.

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A Malta incontra Francis Kaufmann, che forse lei ha conosciuto col nome di Rexal Ford, pseudoregista che nel frattempo – non si sa come – nel novembre 2020 (governo Conte) intasca come beneficio fiscale più di 800mila euro dal ministero della Cultura (ministro Franceschini) per un film che non verrà fatto mai. Perché gliel’hanno dati? Boh. Chi l’ha introdotto in quel bel mondo? Ah, saperlo.

Il 14 giugno 2024 nasce la piccola Andromeda (che qualcuno a Malta conosce come Sara e altri, tipo la nonna, come Lucia) e pochi mesi dopo la coppia decide di venire in Italia. A fare che? Non si sa, è la pallina della roulette della vita di Mr.Kaufmann che si ferma sulla casella Roma. Ma fin dal viaggio c’è qualcosa che non torna. Sbarcano in Sicilia con un catamarano charter, forse per eludere i controlli sui documenti. E arrivano così a Roma. Lui verrà controllato varie volte dalla polizia, ma senza alcun risultato. Fa shopping col nome falso italiano e la carta di credito sempre gonfia. Alla stazione Termini compra una sim telefonica usa e getta col nome falso italiano Matteo Capozzi, pur avendone altre due. E qualcuno, a Roma, li ospita. Chi? Non si sa. Perché? Non si sa.

La fine è invece tragica e nota: Anastasia viene trovata cadavere a Villa Pamphili, soffocata con un cuscino, la piccola Andromeda addirittura strangolata a mani nude, e ce ne vuole di stomaco per strangolare una bimba di un anno, occhi negli occhi, e poi scappare un’altra volta, l’ultima, in Grecia, proprio come Mr.Ripley.

“Tom è un mistero” si dice nel libro. Già. Francis Kaufmann è, secondo la polizia, un assassino. Ma fa brutto pensare che sia ’solo’ un assassino? Ludlum, forse, non ci crederebbe. Quanti livelli ha questa storia?

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