Roma, 9 giugno 2025 – Il referendum non guarisce dal mal di quorum. Anche questa volta la soglia dei 26 milioni (circa) di votanti resta un miraggio. Ma non c’è solo il numero dei votanti abbondantemente sotto la soglia, perché un altro dato colpisce: nel quinto quesito sulla cittadinanza per gli stranieri i sì sono stati molto meno rispetto a quelli ottenuti dalle altre 4 domande sul lavoro.
La scheda gialla, che chiedeva di dimezzare a 5 anni di presenza in Italia il requisito per ottenere la cittadinanza italiana (che ora necessita di 10 anni di permanenza), ha ottenuto sì intorno al 64% mentre negli altri 4 referendum i favorevoli hanno superato l’80%. Ed è un segnale chiaro che dimostra che la maggior parte della popolazione o non ha votato o è contraria a dimezzare i tempi per diventare cittadino italiano.
Quando le sezioni pervenute dall'Italia sono 48211 su 61591, i sì sono al 65% e i no al 35%.

Le previsioni erano completamente diverse: si pensava infatti che sarebbe stato proprio quest’ultimo il quesito che avrebbe potuto raggiungere il quorum essendo quello della cittadinanza molto sentito e essendo il quesito il più chiaro di tutti. Invece è accaduto esattamente il contrario: chi è andato al seggio lo ha fatto proprio per esprimere contrarietà alla cittadinanza agli immigrati. Un’altra vittoria del governo di Giorgia Meloni.