
Elezioni comunali
Roma, 20 maggio 2025 – In vista delle importanti regionali di autunno, il centrosinistra va in cerca di successi alle comunali del prossimo fine settimana. Puntando soprattutto sulla simbolica rivincita a Genova, dopo la sconfitta nelle regionali liguri dello scorso anno. La tornata elettorale è abbastanza limitata: 117 comuni al voto, di cui 31 sopra i 15mila abitanti, tra cui i capoluoghi Genova, Ravenna, Matera e Taranto. Si vota domenica 25 dalle 7 alle 23 e lunedì 26 dalle 7 alle 15. Gli eventuali ballottaggi si terranno nello stesso orario domenica e lunedì 8 e 9 maggio, in concomitanza coi referendum. Nella stessa data si voterà il primo turno a Nuoro nella Sardegna a statuto speciale.
Il numero della amministrazioni locali al voto è così esiguo da non poter influire sulla partecipazione al referendum nel turno di ballottaggio. Per di più in alcune realtà, come Taranto e Matera, ma anche i comuni della provincia di Napoli, il cosiddetto campo largo ha segnato il passo. Difatti l’impegno maggiore dei leader del centrosinistra, dalla dem Elly Schlein al pentastellato Giuseppe Conte, dagli Avs Bonelli/Fratoianni a Riccardo Magi di +Europa, in queste ore è incentrato sulla campagna referendaria per ottenere un quorum di oltre 25 milioni di elettori che sembra lontano dalle viste, tanto che si sprecano già i pronostici sulla soglia di soddisfazione per i promotori, attestata intorno al 35%.
Fa eccezione Genova. Il capoluogo ligure è senz’altro la ribalta principale di questa tornata elettorale. L’elezione del sindaco uscente Marco Bucci a governatore ha aperto la corsa a Palazzo Tursi alla sfida tra la pluricampionessa italiana di lancio del martello e dirigente del Coni Silvia Salis, appoggiata dal centrosinistra unito come non era stato per Andrea Orlando alle regionali, e Pietro Piciocchi per il centrodestra. In lizza anche numerosi altri candidati da sinistra (Mattia Crucioli, Antonella Marras, Francesco Toscano, Cinzia Ronzitti) più la civica Raffaella Gualco.
Al lancio della candidatura di Salis, che da civica si sente garante dell’unità del campo largo al di là degli attriti soprattutto tra Azione e 5 Stelle, è già intervenuta la segretaria dem Schlein, che parteciperà anche alla volata finale, a dimostrazione di quanto il Nazareno punti su Genova. Incerta invece la presenza della premier Giorgia Meloni a sostegno di Piciocchi, in favore del quale ieri è intervenuto il vicepremier azzurro Antonio Tajani.
Dopo l’elezione del sindaco Michele de Pascale alla guida dell’Emilia-Romagna, a Ravenna il centrosinistra è unito a sostegno di Alessandro Barattoni, che potrebbe avere vita facile sin dal primo turno contro la destra divisa tra Nicola Grandi per Fratelli d’Italia e Forza Italia e Alvaro Ancisi per la Lega, oltre al democristiano Giovanni Morgese.
È invece il centrosinistra che si presenta diviso a Taranto e Matera. Si contendono la guida del capoluogo della siderurgia venefica e in crisi Annagrazia Angolano per il Movimento 5 Stelle, Piero Bitetti per Pd e alleati, e Luca Lazzaro per il centrodestra. Mentre nella città dei sassi il Pd non concorre, lasciando in lizza Roberto Cifarelli per il centrosinistra, Domenico Bennardi per il M5s, Antonio Nicoletti per il centrodestra e i due civici Luca Prisco e Vincenzo Santochirico. Mentre nei cinque comuni della provincia di Napoli è il simbolo 5 Stelle a esser rimasto fuori dalle liste.