Umbria, matrimonio in teatro: 5 palcoscenici dove è possibile sposarsi
In Umbria si può celebrare il rito civile tra velluti rossi, scenografie e palchi decorati in cui siedono gli ospiti. Un’opportunità unica che unisce cultura, storia e romanticismo, donando al giorno più bello un ulteriore tocco di emozione

Uno sposalizio celebrato al Teatro della Concordia al Monte Castello di Vibio, in Umbria (Alessandro-Mari-Photography)
Tutti i matrimoni hanno in sé qualcosa di teatrale perché, come da 'copione' si celebra un rito, religioso e non, ci sono protagonisti, co-protagonisti e comparse, ci sono gli 'abiti di scena', spesso unici per la cerimonia, acconciature e allestimenti scenici, con fiori e non solo, spesso anche musiche dal vivo. Non da ultimo si vivono e si trasmettono spesso emozioni molto forti.
Dire di sì calcando un palcoscenico
In Umbria, c'è la possibilità reale di celebrare le nozze, ovviamente civili, proprio 'calcando' un palscenico, all’interno di cinque teatri storici, luoghi densi di memoria, eleganza e suggestione, in borghi collinari e atmosfere d’altri tempi.
In ogni teatro, il matrimonio diventa un momento scenico condiviso, una sorta di pièce partecipata, scritta e interpretata dagli sposi. A loro è lasciata la possibilità di ideare l’allestimento, scegliere il sottofondo musicale, curare la scenografia del giorno più importante. Si tratta anche di un modo diverso, ma sempre più apprezzato, per vivere la cultura, abitarla e farla diventare parte della propria storia, creando posti di lavoro.
Sposarsi a teatro, come fare
Per il wedding a teatro gli sposi possono nominare un celebrante di loro fiducia (purché sia presente il segretario comunale, qualora si voglia che l’atto abbia un valore ufficiale. I fidanzati procederanno alla pubblicazione di nozze presso il proprio Comune di residenza che provvederà poi ad inviare delega all’Ufficio di stato civile del Comune dove ha sede il teatro prescelto per la celebrazione del rito civile.
Oggi che i matrimoni sno in calo, in alcuni casi, c'è chi si limita a 'semplici' dichiarazioni d’amoree impegno reciproco seguite da concerti o performance artistiche.
Mediamente il costo per l’utilizzo della sala si aggira indicativamente attorno ai 700-800 euro (ma per informazioni più precise bisogna contattare la struttura prescelta) per un paio d'ore di disponibilità: un costo che garantisce l'accesso esclusivo in strutture scenografiche, storiche, comunque a norma di legge.
In Umbria matrimoni in 5 teatri storici
Il Teatro della Concordia di Monte Castello di Vibio, sulle colline umbre, è celebre per essere considerato il più piccolo del mondo: si tratta di un edificio di proprietà comunale gestito da 30 anni da una Fondazione locale che ne cura programmazione e valorizzazione (ciò ha permesso, ad esempio, l'assunzione di due persone per seguire gli eventi speciali, come i matrimoni).
Nel più ampio circuito regionale, altri teatri storici sono spesso gestiti direttamente dai comuni, come spazi dedicati alla celebrazione di matrimoni civili, al posto di una sala consigliare o altro locale dedicato. In questi casi, la domanda va presentata direttamente agli uffici dei rispettivi comuni.
A Panicale, nel Teatro Caporali, si respira ancora l’atmosfera del Settecento tra stucchi dorati, velluti e festoni. Ad Orvieto, il Teatro Mancinelli, gioiello neoclassico a pochi passi dal Duomo, accoglie le cerimonie nel foyer affrescato o in sala, con scenari che richiamano i grandi set teatrali. A Trevi, il Teatro Clitunno propone un contesto più solenne, con un sipario dipinto da Domenico Bruschi e due ordini di palchi. A Spoleto, infine, il Teatro Caio Melisso unisce storia e bellezza in uno spazio intimo e prezioso a ridosso del Duomo.
Fonte: articolo realizzato in collaborazione con Umbria Tourism