Cittaslow, il marchio del turismo lento e sostenibile in 88 località italiane

Castel San Pietro Romano è l’ultimo ingresso nella rete nazionale che certifica un approccio turistico legato a valori condivisi, che promuove innanzitutto il concetto del Buon Vivere

di ROBERTA RAMPINI
12 maggio 2025
Castel San Pietro Romano (foto Gianluca Gasbarri)

Castel San Pietro Romano (foto Gianluca Gasbarri)

A come Abbiategrasso, gioiello storico e culturale situato nel cuore della Lombardia, in provincia di Milano. Z come Zibello, incantevole borgo della regione Emilia Romagna, famoso per il Culatello di Zibello Dop. In mezzo ci sono altre 88 città certificate compresa la new entry Castel San Pietro Romano.

E' il progetto Cittaslow, una rete di città che condividono valori legati alla sostenibilità, alla valorizzazione del territorio, delle tradizioni locali e delle eccellenze enogastronomiche. Sono tante le attività esperienziali che permettono ai turisti di vivere il territorio, di entrare in contatto con la comunità, di immergersi nella cultura di queste città, dai calanchi al laboratorio artigianale sulla lavorazione della ceramica, dalla degustazione di olio di oliva alle passeggiate tra i vigneti. Un turismo autentico dall’approccio lento che mette a disposizione pacchetti turistici anche di tre giorni nelle diverse località del gruppo.

1280PX-ABBIATEGRASSO-CASTELLO_VISCONTEO1
Il castello visconteo di Abbiategrasso, in Lombardia

New entry: Castel San Pietro Romano

Oltre a Tolfa, Acquapendente, Castiglione in Teverina e Sperlonga, in Lazio, entra a far parte del gruppo Cittaslow anche Castel San Pietro Romano. Certificato dal comitato scientifico di Cittaslow international è il 304esimo comune in 33 Paesi del mondo. Arroccato sulla cima del Monte Ginestro, a 763 metri di altitudine, a 40 km da Roma, nel borgo vivono circa 900 abitanti, una comunità molto unita e attiva. Qui sono ancora visibili sono le mura poligonali, un anello di fortificazioni che risale alla fine del VI secolo a.C. e la rocca dei Colonna, restaurata e recuperata agli inizi del Duemila. Nel centro storico, la chiesa di San Pietro Apostolo sorge nell’area di un convento benedettino e custodisce al suo interno alcune preziose opere d'arte. Dal punto di vista enogastronomico, è famoso il Giglietto, biscotto presidio Slow Food che viene festeggiato nell’ultima domenica di luglio. A pochi chilometri dal centro storico c'è la Valle delle Cannucceta, un’area naturale protetta che si estende per circa 20 ettari, dichiarata Monumento Naturale dalla Regione Lazio, importante per le numerose specie di fauna e flora. Tra queste anche l’antica quercia detta "del Palestrina" che raggiunge 22 metri di altezza con una circonferenza del tronco pari a 6,23 metri. All’interno del parco sono presenti anche le sorgenti dell’acquedotto romano delle Cannucceta che ha rifornito la città dall’antichità fino agli anni Settanta del secolo scorso.

Il turismo secondo Cittaslow

Per consultare i pacchetti turistici delle diverse località, in Italia e nel mondo c'è la piattaforma Cittaslow Tourism. Basta collegarsi al sito di Cittaslow International, www.cittaslow.org/experiences per cercare tra le varie proposte gli itinerari più curiosi e originali. Esperienze da vivere in giornata o long weekend, pensate non solo per conoscere una nuova destinazione ma soprattutto per sperimentare la cultura locale con il coinvolgimento della comunità. Degustazioni, laboratori artigiani, corsi di cucina e molte altre attività da provare sul campo, in prima persona, per vivere il luogo non come semplici turisti, ma come 'cittadini temporanei', in sintonia con la filosofia di Cittaslow che punta ad offrire esperienze autentiche, promuovere lo sviluppo sostenibile, la coesione sociale e la valorizzazione del territorio nel pieno rispetto dell'ambiente e della cultura locale.

Tra i calanchi e i prodotti tipici di Baiso

Tra le proposte di turismo lento, c’è quella di Baiso. Situata sulle colline dell'Appennino Reggiano, in Emilia Romagna, è una cittadina tranquilla caratterizzata da un ritmo di vita rilassante. Tra le attività principali legate alla sua adesione a Cittaslow, Baiso promuove la Festa della Natura, un evento annuale che celebra l'ambiente locale, e la Sagra della Polenta Concia, che valorizza un vecchio piatto tipico del posto. Il pacchetto Long Weekend comprende 2 pernottamenti all'Agriturismo La Borgaccia e un programma di attività di 3 giorni.

Il primo giorno è dedicato all'escursione dei calanchi attraverso un percorso panoramico ad anello e alla visita del centro storico di Baiso, Queste formazioni geologiche uniche creano un paesaggio mozzafiato, ideale per gli amanti della natura e della fotografia. Il tour prevede anche una tappa alla panchina gigante con vista sulle colline circostanti. Parte del Big Bench Community Project, è un'attrazione imperdibile per i visitatori di Baiso. Il secondo giorno è all'insegna dell'avventura tra natura e storia attraverso un’escursione lungo il sentiero del Tresinaro e la visita al Castello di Carpineti, storica fortezza che domina la Valle del Secchia. L’ultimo giorno è dedicato alla cultura locale con la visita al Castello di Baiso, alle degustazioni e al relax prima della partenza. I pasti, organizzati nell’agriturismo o in ristoranti tradizionali, permettono di gustare piatti della tradizione emiliana realizzati con ingredienti a chilometro zero, in armonia con la filosofia Cittaslow (da 250 euro a persona).

Laboratorio di cucina e corso di artigianato ad Altomonte

Incantevole cittadina sulle colline cosentine in Calabria, nota per l’attenzione verso la sostenibilità, anche Altomonte propone il suo Long Weekend. La gente di Altomonte è orgogliosa della propria storia e si prodiga per conservare e valorizzare i propri monumenti e luoghi di interesse, come la Chiesa del Santissimo Ritrovamento, il Convento di San Francesco e il Palazzo del Municipio. Il calendario degli eventi di Altomonte prevede diversi eventi culturali e gastronomici, come la Sagra del Fagiolo e la Festa Patronale di San Giacomo Apostolo.

Anche in questo caso sono previsti 2 pernottamenti nell'Agriturismo L'Arca oppure nel B&B Palazzo Pancaro e un itinerario di 3 giorni. Il primo giorno prevede un eco-tour guidato della campagna partecipando a un'attività come la raccolta delle olive o la vendemmia a seconda del periodo. Si prosegue con la visita del centro storico e l’incontro con gli artigiani locali che tramandano le proprie tecniche tradizionali da generazioni. I giorni successivi sono dedicati ad attività che coinvolgono la comunità locale, ad esempio la partecipazione a un laboratorio di cucina incentrato sui piatti tradizionali calabresi o di un corso di artigianato, come la lavorazione della ceramica o dei tessuti. Anche in questo caso i pasti permettono di approfondire la conoscenza dei sapori tradizionali calabresi (da 290 euro a persona).

Tra Museo del vino e cantine a Greve in Chianti

Nel cuore della Toscana sorge la Cittaslow Greve in Chianti, un piccolo borgo circondato da vigneti e oliveti. La cittadina è nota per il suo centro storico medievale, dove sorge la caratteristica Piazza Matteotti di forma triangolare, con portici e numerosi negozi che offrono prodotti tipici locali. La filosofia Cittaslow si incarna molto bene in questa cittadina, grazie alla conservazione delle sue caratteristiche storiche, al rispetto per l'ambiente e alla valorizzazione dei prodotti locali. Una delle principali attrazioni di Greve in Chianti è la produzione di vini pregiati, celebrata in vari eventi durante tutto l'anno, in particolare il Chianti Classico Wine Festival, che si tiene ogni settembre.

 Greve in Chianti
Greve in Chianti

Il suo Long Weekend comprende: 2 pernottamenti e un programma ricco di attività sviluppato in 3 giorni. Il primo giorno inizia con la visita del centro storico medievale, degustazione in una delle più antiche macellerie d'Italia e l’immancabile Museo del Vino. Il secondo giorno è dedicato a Montefioralle, un borgo medievale considerato uno dei più belli d'Italia con le strette strade acciottolate e le antiche case in pietra, visita guidata e degustazione in una delle cantine per conoscere il processo di vinificazione. Successivamente ci si sposta a Panzano in Chianti, altro villaggio della regione, con visita alla chiesa romanica Pieve di San Leolino. Infine il terzo giorno visita e degustazione al Castello di Vicchiomaggio con pranzo al ristorante della storica fortezza e rientro a Greve in Chianti per una rilassante passeggiata nel centro storico tra i negozi di artigianato. Pranzi e cene presso ristoranti e trattorie tipiche consentono di assaporare la deliziosa cucina toscana (da 260 euro a persona).

Panorama Montefioralle
Panoramadi Montefioralle

Cittaslow, Città del Buon Vivere

Lentezza positiva, economia circolare, resilienza, sostenibilità e cultura, giustizia sociale. Sono alcuni dei principi guida di Cittaslow, associazione che raggruppa piccoli comuni e città, fondata nel 1999 a Orvieto. L'obiettivo delle Città del Buon Vivere, il cui slogan è “innovation by tradition”, è quello di preservare lo spirito della comunità, trasmettendo memoria e conoscenza alle nuove generazioni, per renderle consapevoli del loro patrimonio culturale. Ma anche promuovere e applicare innovazione tecnologica, di sistema e gestione, a favore della sostenibilità.

Oggi Cittaslow è un marchio di qualità presente in 88 comuni italiani, connessi alla rete internazionale di 300 città, distribuite in 33 paesi. Un circuito di eccellenza, che vede ogni anno la realizzazione di progetti che concretamente migliorano la vita dei cittadini e del pianeta.  

OSZAR »