Ceresio: l’altro lago tutto da scoprire, ponte fra Italia e Svizzera
Riflessi blu e verdi, piste ciclabili e borghi sospesi nel tempo caratterizzano uno specchio d’acqua così vicino eppure così diverso dai “fratelli maggiori” di Como e Maggiore

Uno scorcio del lago Ceresio dall'estremità meridionale
C’è un luogo dove la natura si intreccia alla storia, dove i ritmi rallentano e l’accoglienza ha il sapore delle cose vere. È il lago Ceresio, al confine tra Italia e Svizzera, un angolo di Lombardia fuori dalle rotte affollate che si sta ritagliando, stagione dopo stagione, un ruolo di primo piano nel cuore dei viaggiatori. Un mosaico di panorami, architetture gentili, comunità autentiche. E sempre più spesso, meta prediletta di chi cerca esperienze sincere.
I dati parlano chiaro: nel 2024 si sono registrati 82.305 arrivi, in crescita del 5,16% rispetto al 2023. Le presenze complessive hanno superato quota 300.000, con una spinta forte dal turismo internazionale del 7% mentre quello italiano ha subito una leggera frenata. Segno che il Ceresio sta diventando una perla amata soprattutto da chi arriva da lontano.
Viaggi dell’anima

Chi arriva sul lago Ceresio non cerca check list da completare, ma momenti da ricordare. Ogni cammino, ogni scorcio, ogni sorriso diventa parte di un racconto più grande. È un invito a rallentare, ad ascoltare, a lasciarsi sorprendere. Le acque limpide del lago, tra riflessi verdi e blu, sono il punto di partenza per mille avventure dolci. Kayak, vela, paddle board: qui lo sport è anche contemplazione. Porto Ceresio e Brusiampiano offrono spiagge tranquille, mentre i battelli della Navigazione del Lago di Lugano trasformano ogni traversata in un piccolo viaggio narrativo.
Una ciclabile tra due mondi
Pedalando sulla ciclovia “Interlaghi”, che unisce Porlezza al lago di Como, si attraversano boschi, ruscelli, ponti e paesi silenziosi. È più di un tragitto: è un’immersione nella bellezza quotidiana, fatta di dettagli minuti come una fontana antica o un portone scolorito. Il Castello di Valsolda è una terrazza sul lago, fatta di pietra e memoria. Claino con Osteno sorprende con i suoi murales, un’esplosione di colori in un contesto che resta delicatamente rurale. Qui ogni borgo ha la voce della sua storia, sussurrata tra le case e le piazze. Le Grotte di Rescia, nascoste tra le montagne, conducono in un mondo segreto di stalattiti e luci tremolanti. Poco distante, il lago di Piano è un santuario di biodiversità. Un luogo dove fermarsi a osservare, a respirare, a capire.

Cammini spirituali e gusti autentici
La Via Francisca del Lucomagno attraversa Lavena Ponte Tresa e porta il viaggiatore a contatto con la natura e con se stesso. Per chi cerca deviazioni gustose, la Valganna custodisce tesori come il birrificio Poretti, dove la tradizione incontra la passione brassicola.
Una visione che guarda lontano
Il Ceresio non rincorre i numeri, ma coltiva esperienze di qualità. Le strutture ricettive puntano sull’accoglienza diffusa e sull’attenzione all’ambiente, i progetti di mobilità dolce incentivano il turismo consapevole, e ogni stagione diventa un’occasione per raccontare una nuova storia. Il lago Ceresio non si visita: si vive. Con lentezza, con occhi nuovi, con il desiderio di lasciarsi cambiare dal viaggio. È un luogo che entra sotto pelle, che accoglie senza clamore e resta nel cuore. Una promessa di bellezza gentile, che non ha bisogno di gridare per farsi amare.