
Il piccolo Adam nel letto di una struttura sanitaria ancora in piedi a Gaza, dopo il raid israeliano che ha ucciso. i suoi nove fratelli
L’atterraggio è previsto per le 19.30 di oggi all’aeroporto milanese di Linate. A bordo dell’Hercules dell’Aeronautica Militare ci sarà il piccolo Adam, accompagnato dalla mamma e da alcuni parenti. Ma non solo. Con lui ci saranno altri cinque bambini gazawi – il più piccolo di soli 2 anni e la più grande di 15 – tutti rimasti gravemente feriti dai raid israeliani nella Striscia di Gaza. Tutti accompagnati da genitori e parenti. Tutti in Italia per essere curati. Quanto a quelli in arrivo oggi, tre saranno affidati ad altrettanti ospedali lombardi e tra questi c’è Adam. Gli altri tre saranno invece assistiti al Regina Margherita di Torino. Ad attenderli a Linate ci saranno Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, e Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia. "Tra domani (oggi per chi legge ndr) e dopodomani (giovedì ndr) arriveranno in Italia, con tre voli, 18 pazienti e 56 accompagnatori palestinesi" annuncia Tajani.
Undici anni appena, Adam è l’unico sopravvissuto di dieci fratelli. Le bombe israeliane cadute sulla sua casa, a Khan Younis, gli hanno portato via anche il papà. È rimasto solo con la mamma Alaa al-Najjar, pediatra. Il primo a confermarne l’arrivo a Milano è stato proprio Bertolaso, ieri mattina: "Da tempo abbiamo dato massima disponibilità ad accogliere bambini vittime della tragedia che si sta svolgendo a Gaza. Avevamo indicato anche la nostra disponibilità ad accogliere Adam, il bambino che è diventato il simbolo di questa drammatica vicenda. Anche grazie all’intervento della Farnesina e della Protezione civile nazionale, domani pomeriggio (oggi ndr) Adam arriverà a bordo di un Hercules della nostra Aeronautica Militare, che atterrerà a Linate, con altri pazienti destinati alla Lombardia e al Piemonte". Tra i primi "c’è anche Adam – conferma l’assessore lombardo –: ha delle fratture agli arti con anche lesioni a vari nervi, sarà accompagnato dalla mamma, dalla sorella del marito, che è deceduto nei giorni scorsi, e dai figli di questa sorella. La mamma di Adam ha condizionato l’uscita da Gaza al poter portare dietro anche loro. Una volta atterrato, Adam lo trasferiremo all’ospedale Niguarda di Milano e sarà garantita accoglienza anche ai famigliari. Il Papa Giovanni XXIII di Bergamo, invece, prenderà in cura una bambina di 12 anni che ha politraumi e lesioni interne: è il caso più grave, tant’è che sarà trasferita tramite autoambulanza direttamente da Milano a Bergamo, anche lei accompagnata dai parenti. Infine ci prenderemo cura di una bambina di 15 anni, con diverse fratture e una seria lesione polmonare, che sarà affidata al Policlinico di Milano".
Bertolaso non esclude altri arrivi: "Noi abbiamo dato la nostra disponibilità, quindi se ci viene chiesto di accogliere altri bambini, di qualsiasi nazionalità, voglio chiarirlo, e con qualsiasi patologia, siamo pronti". All’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino saranno affidati un bimbo di 8 anni, accompagnato dal padre e dal fratello, che ha riportato lesioni da esplosione, ferite multiple e ustioni, quindi un secondo bambino di soli 2 anni affetto da una rara malformazione congenita del cuore, anche lui accompagnato da madre, padre e due fratelli, e infine una bambina di 3 anni che convive con una cardiopatia congenita e immunodeficienza, accompagnata da mamma, zia e fratello.